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emanuela messina

Emanuela Messina, 1964, avvocato, appassionata di musica jazz e di cultura orientale, sceneggiatrice teatrale, ha scritto "Reazione a catena" commedia musicale ambientata negli anni '50, la commedia "Meglio poco che niente", l'opera di prosa "II Gentile" che ha vinto il premio Sandomenichino 2022, da cui è stato tratto il soggetto del romanzo "Hatakikomi" pubblicato nel 2021 (5 stelle Amazon). Ha vinto inoltre il primo premio per la narrativa nel concorso letterario internazionale “Il sigillo” per il 2022. Ha anche scritto in memoria della Shoà l'opera "Der musik macht Frei", spettacoli musicali come "Cinema in jazz" unendo musica jazz suonata dal vivo e teatro.

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La famiglia dovrebbe essere quel luogo dove sentirsi accettati, amati, protetti, ma per qualcuno si rivela, al contrario, un luogo di sofferenza che ne condiziona in modo quasi irrimediabile le scelte. "Hatakikomi" è un "romanzo di formazione" in cui l'amore tra Giordano, affermato neurochirurgo di origine ebraica, ed Eleonora, giovane medico siciliano, sarà la chiave di volta per la loro esistenza, funestata da due famiglie di origine diversamente disfunzionali. Il tutto sullo sfondo di un mondo che non esiste più, la felix Austria ex impero asburgico. Giordano si convince a crescere la propria figlia gentile (non ebrea), mandandola a studiare dai Gesuiti, per il timore di esporla, rivelandole le proprie radici, a quella piaga che lui crede non verrà mai estirpata: l'antisemitismo. Il grande insegnamento che Giordano vuole comunicare con il proprio esempio ad Eleonora sono i valori massonici, e la dignità dell'essere umano nella malattia. Ma soprattutto, non è detto che chi parte svantaggiato non possa comunque vincere: il titolo vuole essere un omaggio alla cultura giapponese, infatti l'autrice ha voluto intitolare il libro "Hatakikomi" come una delle Kimarite, ovvero le mosse del sumo. Un libro con più chiavi di lettura che scruta in profondità l'animo umano, in cui ciascuno può riconoscersi.

HatakikomiEmanuela Messina
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Ascolta la presentazione del romanzo

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Primo premio narrativa del
Concorso internazionale letterario Il Sigillo per Hatakikomi

Queste le motivazioni della Giuria: “Il romanzo presenta una trama avvincente scritta in stile moderno e tratta di un rapporto d’amore tra un luminare della neurochirurgia e una giovane dottoressa siciliana che rappresenta il loro riscatto da una vita rovinata da due famiglie d’origine molto diverse, ma entrambe funeste. Interessante la stesura della trama, vista da entrambi i lati dei due protagonisti, come una piece teatrale. Originale il titolo, che si riferisce ad una mossa di suo. “Familiare” l’ambientazione, in parte in una Lerici invernale che ha ancora più fascino”.

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Ormai il popolare genere di narrativa "di consumo" sviluppatosi nel Novecento, il racconto giallo italiano, è stato ambientato un pò ovunque. Abbiamo commissari siciliani, vicequestori romani, sostituti procuratori pugliesi e chi più ne ha, ne metta. C’è un enigma da sciogliere: una scomparsa, un furto, un delitto. C’è un’indagine. Alla fine si individua il colpevole tra i sospettati. Mare nero invece non è un semplice giallo: a differenza di tutti gli altri si sa subito chi sia il colpevole. La novità è che la protagonista sostituto procuratore Mimma Floris, nasce nella Sardegna rurale della Deledda e di Niffoi, e parla di tradizioni popolari millenarie, delle pratiche esoteriche tramandate di madre in figlia, da rendere più interessante la vita privata della protagonista rispetto alla sua occupazione mondana. La famiglia Floris, infatti, è una umile famiglia di abbrebadores (coloro che “segnano” il bestiame, i campi, le persone) contadini e pastori, e Mimma ha ereditato gli scomodi “doni” della veggenza, del vedere e parlare con i morti, della telepatia, della empatia. Ma ella vorrebbe invece una vita “normale”, un lavoro, una famiglia, un giardino, un cane, per questo studia a Milano e diviene magistrato. Lo stile è scorrevole, la prosa è molto snella. Sullo sfondo temi importanti quali la vita dopo la morte, e l’eterna lotta tra il Bene ed il Male, la Fede, l’esistenza di Dio. Il romanzo è avvincente e punta tutto sulla psicologia dei personaggi. Il personaggio di Mimma è oltremodo affascinante: una strega 4.0 ironica, colta e intelligente di carattere granitico ma di gusti semplici, per nulla attratta dalle mode né tantomeno ossessionata dalla cura della propria persona, ama la natura e gli animali, il buon vivere, le piante esotiche e la musica jazz. Mimma Floris “Con gli occhi color ambra come tutte le donne  della famiglia, con quel ciuffo bianco in mezzo ai capelli corvini proprio sulla fronte, come un fuoco d’artificio” farà ancora parlare molto di sé. Uno dei personaggi più riusciti del panorama letterario attuale, primo episodio di quella che, con tutta probabilità diverrà  “La saga dei Floris,  e che prima o poi vedremo sicuramente in televisione. Paola Settimini

Mare Nero - Intervista con Paola Settimini

Mimma Floris, la protagonista di "Mare Nero"

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